Quando confessiamo la mancata padronanza di noi stessi è come se lasciassimo questa constatazione in una terra di nessuno. Ma la padronanza di noi stessi è una faccenda che riguarda direttamente noi. Evidentemente dobbiamo spodestare elementi esterni che ci condizionano e riprendere il pieno controllo: ciò dipende solo da noi.
Sono le aspettative a determinare le delusioni. Ci aspettiamo qualcosa e se ciò non accade ci restiamo male. Dunque, le delusioni possono essere eliminate dalla vita eliminando le aspettative. Con l'ulteriore vantaggio di vivere poi come una positiva sorpresa ogni bella cosa che dovesse sopraggiungere.
Ci sono situazioni apparentemente semplici, dietro le quali si celano enormi difficoltà. Il test sul vuoto mentale (vero, assoluto, completo) dimostra quanto sia difficile fermare la mente, il pensiero, la coscienza. Dimostra, quindi, che siamo dominati dalla natura mentale e oltremodo carenti nelle sensazioni, emozioni e sentimenti.
Fra le tante virtù umane (coraggio, giustizia, fedeltà, costanza, pazienza, ecc.), l'equilibrio è la loro condizione e il punto di arrivo. E' la condizione perché tutte le virtù nascono da un equilibrio fra due estremi (il coraggio è equilibrio fra avventatezza e codardia). E' il punto d'arrivo perché chi ha molte virtù è in equilibrio...
L'imprevedibilità della vita può essere motivo di apprensione, ma è anche ciò che tiene sempre desta la speranza. Tutto può succedere fra un'ora, nel senso peggiore, ma anche nel senso più bello, straordinario e incredibile. Perciò, anche nei momenti bui, resta accesa sempre una fiammella di speranza: fra un'ora (solo un'ora) la vita può cambiare...
Possiamo cambiare lavoro, casa, moglie o marito, città, amici, scuola, alimentazione, vestiario, auto o moto, luogo delle vacanze, lingua che parliamo, orologio, marca di birra preferita, taglio di capelli, squadra del cuore, serie tv preferita, musica che ascoltiamo... ma non possiamo cambiare i genitori che ci hanno messo al mondo!"
Siamo influenzati dai giudizi altrui. Dovremmo distinguere fra i giudizi elargiti da gente inattendibile e quelli provenienti, invece, da persone avvedute. Comunque, faremmo meglio a non offenderci e a trarre profitto da ogni giudizio. Anche l'opinione di un deficiente cattivo può insegnarci qualcosa (stupidità e malvagità umane, per esempio).
In giro abbondano superbi, altezzosi e presuntuosi che gonfiano il petto vantando eccelse qualità. La loro alterigia può essere demolita con facilità perché è solo una maschera dietro cui si celano pochezze prive di spessore. Una puntura di spillo (una osservazione, un appunto mirato, persino una risata) può far esplodere qualsiasi pallone...
Per chi ha una visione cupa delle cose non è affatto facile acquisire l'ottimismo. E' necessario un duro lavoro su di sé che smantelli disposizioni naturali, insegnamenti pessimistici ed esperienze negative. E' una strada complessa e la sua maggiore insidia è nella possibilità di ritrovarsi al punto di partenza anche quando si è molto vicini al...
E' facile essere buoni quando tutto va bene. Ed è per questo che si è veramente buoni solo quando si mantiene la bontà dinanzi al male. Quindi, necessariamente il buono viene ripagato con le cattiverie poiché egli è tale solo in questa opposizione. Se venissero meno le difficoltà e le cattiverie mancherebbe il male che fa risaltare il bene.
Le persone sensibili soffrono non perché recepiscono in modo amplificato, ma perché non imparano a gestire e proteggere questa meravigliosa qualità, trasformandola quindi in un problema. La sensibilità è una dote non facile da possedere in questa realtà: occorre prendersene cura come si fa per una gemma preziosa.
Ci sono cose più grandi delle parole. Ci sono cose che le parole possono svilire, ostacolare o annientare. Ci sono cose che oltrepassano le parole. Tante chiacchiere sulla felicità determinano equivoci e inganni. Cosa sia e dove sia la felicità ognuno lo sa nel proprio vissuto. Della felicità è molto meglio non parlarne.